Germogliamento ritardato ma rapido e vigoroso causa clima fresco e umido. Le piogge in post-fioritura hanno causato parziale cascola dei giovani acini, la grandinata del 15 luglio ha ulteriormente ridotto la resa del 10-15%. Maturazione con clima caldo ed escursioni termiche giorno/notte di rilievo solo nelle ultime due settimane. Grande attività fotosintetica per l’esuberante massa di foglie prodotta, ma anche accenni di marciumi e acescenza per eccessiva vigoria. Vino con durezze da annata piovosa, ma anche struttura e mineralità per l’importante attività fotosintetica.
Ottenuto da mosto fiore di Chardonnay diraspato e macerato in pressa per una notte. Sedimentazione del succo per gravità. Fermentazione in barrique da lieviti indigeni, molto lenta e conclusasi la primavera successiva. Travaso in inox attendendo la malolattica, lentissima, che ha mostrato una coda in bottiglia determinando ulteriore mineralità e leggera riduzione del vino appena servito. Adatto a lunghi invecchiamenti in bottiglia.