CARATTERISTICHE ANNATA 2013


L’inverno rigido e prolungato ha determinato un germogliamento molto ritardato (seconda/terza decade di aprile). Le basse temperature medie di maggio e le numerose giornate con cielo coperto, alternate a rare giornate di cielo limpido, hanno causato crescita disomogenea dei germogli (rapida per quelli vigorosi e molto lenta per quelli inibiti). Le piogge consistenti durante i mesi di maggio e giugno hanno messo a dura prova la difesa antiperonosporica e allungato ulteriormente il periodo di crescita vegetativa. Il fungo ha causato una perdita di uva variabile dal 10 al 20% della produzione. La ricca quantità di grappoli sulle piante e la buona fertilità della fioritura hanno comunque reso trascurabile il fenomeno.

Dal mese di luglio gli eventi piovosi si sono riproposti con una cadenza ottimale per le esigenze della vite, le temperature hanno superato raramente le medie del periodo e soprattutto sono state numerosissime le giornate con cielo limpido. L’inizio estate è stato quindi caratterizzato da una grande produzione di massa verde capace di captare ed utilizzare la luce diretta e potente del sole. Il grande lavoro metabolico si è tradotto in elevata sapidità ed acidità accumulate nei grappoli. In questa fase della stagione però l’oidio è subentrato in maniera decisa alla peronospora determinando pericolosi focolai di malattia in tutti i vigneti e su tutte le varietà. Solo il costante ricorso allo zolfo (molti interventi a basso dosaggio) e l’accurata lotta preventiva a base di microrganismi hanno permesso di fermare il fungo evitando danni sulle uve. Tra fine luglio ed inizio agosto le temperature giornaliere hanno mostrato anche picchi elevati per qualche giorno, si sono però mantenute fresche di notte e le piogge hanno sempre determinato un loro immediato abbassamento, che in certi casi ha raggiunto i 20°C tra prima e dopo l’evento piovoso. Anche l’invaiatura 2013 ha confermato il ritardo di crescita, calcolabile in circa 15 giorni rispetto alle date di riferimento. La maturazione delle uve bianche è stata lenta ma regolare fino a pochi giorni dalla presunta raccolta, quando tre violentissimi temporali notturni hanno comportato la diluizione dei componenti dell’uva, con conseguente netto calo dell’acidità e blocco dell’accumulo zuccherino. Nei giorni successivi il rapporto calo acidità/incremento zuccherino si è mantenuto sul valore 3:1 (solitamente è 1:1), si è quindi imposta una scelta: raccogliere presto per mantenere sufficiente acidità, oppure attendere l’accumulo zuccherino con però conseguente e necessaria correzione dell’acidità in cantina? In coerenza con la nostra filosofia abbiamo scelto di raccogliere anticipatamente evitando correzioni. Abbiamo inoltre rifiutato la possibilità di zuccherare i mosti (il Consorzio Franciacorta quest’anno ne ha consentito l’arricchimento), anche se il basso grado alcolico delle basi spumante ottenute rischia di determinare dei vini spumanti finiti con meno di 11,5%vol. ( valore minimo previsto dal disciplinare Franciacorta). Le caratteristiche di questa annata ci hanno imposto una riflessione: è forse giusto modificare ciò che la natura ha creato al solo fine di rispettare il disciplinare ( che impone un grado minimo alcolico)? Per il nostro approccio riteniamo che non sia coerente correggere mosti e vini pur a fronte di una reale possibilità che alcuni vini spumanti atti a Franciacorta 2013 non risultino idonei.

Il limitato accumulo di zuccheri ed aromi ha sconsigliato la prodizione di vini bianchi fermi.

Un inizio di settembre soleggiato ha indotto una timida ripresa di maturazione delle uve rosse, che ha consentito un sufficiente accumulo fenolico, zuccherino ed aromatico nelle varietà precoci (Merlot e Marzemino). Dalla terza decade di settembre e per tutto ottobre le piogge sono riprese con eccezionale frequenza e costanza, comportando problemi di botrite che hanno reso necessaria l’eliminazione di un 30% circa della produzione (che si somma al 40% circa tolto con il diradamento dei grappoli in pre-invaiatura). Il cielo quasi sempre coperto ha inoltre reso impossibile la completa maturazione fenolica delle varietà tardive.

Rame metallo utilizzato nella campagna 2013:

UVE BIANCHE: 3,07kg / ettaro netto vitato

UVE ROSSE: 3,20kg / ettaro netto vitato

Limite di legge = 6 kg / ettaro iscritto